Durante l’ultima giornata di questo E3 2010 abbiamo fatto visita allo stand privato di Sega. Nei piccoli uffici dedicati ai diversi giochi abbiamo potuto visionare il nuovo titolo dei talentuosi Platinum Games. Stiamo parlando ovviamente di Vanquish action/shooter in terza persona dall’ambientazione futuristica. All’interno della saletta privata abbiamo assistito alla presentazione di un livello inedito, mentre nello showfloor, pad alla mano, abbiamo giocato lo stage visto nei trailer di presentazione. Scoprite con noi cosa ha in serbo il prodotto Sega.

A real action shooter
In un futuro non molto lontano le risorse energetiche cominciano a scarseggiare rendendo la vita di milioni di persone un inferno. Le grandi potenze mondiali, in particolare America e Russia dissotterrano l’ascia di guerra e riprendono le ostilità. La situazione non può che peggiorare nel momento in cui gli europei rubano dei satelliti statunitensi, non c’è altra soluzione: quei satelliti devono essere recuperati. Dato per assodato che la trama non è certamente il punto forte del titolo, passiamo direttamente al gameplay.
Il punto di forza di Vanquish è senza dubbio l’estrema mobilità del protagonista. Grazie alla sua exo tuta Sam può fare cose umanamente impossibili, ben al di sopra di qualsiasi marine ben addestrato nonostante lui stesso sia un ricercatore. A differenza degli altri sparatutto in terza persona nei quali ci si sposta in maniera statica da una copertura all’altra, qui ci si muove ad alta velocità grazie a una potente scivolata raso terra, con la possibilità di effettuare un salto in alto laterale per uscire da una copertura. Questo sistema offre dinamicità allo stato puro supportata anche da un sistema di controllo semplice da assimilare. Con un solo tasto si effettuano diverse azioni in base alla posizione del protagonista, oltre alle classiche del genere, la scivolata e il salto laterale sono facilmente fruibili non appena avrete il pad in mano. Affinché l’azione non venga mai interrotta da inutili rallentamenti non dovrete mai raccogliere un’arma, ma scansionarla e in un istante sarà nel vostro inventario assieme alle altre. L’effetto grafico tra un cambio di fucile all’altro è davvero appagante. Più di una volta ci siamo trovati in situazioni caotiche con numerose esplosioni a schermo, nemici e alleati combattere in diverse posizioni senza contare gli enormi mech avversari pronti a lanciarvi missili a raffica. In ultimo segnaliamo la possibilità di combattere anche a mani nude, grazie al pulsante B potrete scagliare una serie di colpi molto potenti sempre più veloci. Tutte queste azioni però hanno un costo rappresentato dal surriscaldamento della exo tuta. Una barra posizionata in basso a destra, infatti, vi mostrerà il tempo che dovrete attendere prima di poter riutilizzare la tuta.

In movimento
Il livello inedito mostratoci in privato era ambientato su una piattaforma in continuo movimento. Sullo sfondo si apriva una vasta area urbana dettagliatissima molto suggestiva. I nemici non hanno tardato ad arrivare, questa volta però le coperture erano assenti, senza contare che gli avversari erano tutti capaci di volare e quindi in grado di sorprenderci alle spalle. In questo frangente l’azione di gioco si è dimostrata ancor più adrenalinica di prima costringendoci a effettuare numerose manovre evasive e a far uso di tutta la nostra abilità. Una volta giunti a destinazione ci siamo trovati ad affrontare un’altra situazione spinosa: una sparatoria in salita. Come la storia insegna chi si trova sul punto più alto solitamente ha un enorme vantaggio tattico, difatti riuscire a risalire fino alla cima non è stata un’impresa facile. Purtroppo la demo è terminata nel momento in cui stava per partire una cut scene interessante, gli sviluppatori ci hanno assicurato che conteneva spoiler molto importanti per la storia per questo motivo hanno interrotto la presentazione. Alla fine di ogni livello apparirà una schermata riassuntiva con tutte le percentuali e le statistiche di completamento dello stesso, più un punteggio finale che ipotizziamo sarà utile per eventuali classifiche online.

Tecnicamente parlando
Il titolo dei Platinum Games sfoggia un comparto tecnico di primo ordine sin da queste fasi iniziali. Il framerate è stabile sui trenta fotogrammi al secondo anche nelle situazioni più concitate. Il modello poligonale di Sam è realizzato in maniera impeccabile, la sua exo tuta quando si scontra con il terreno durante la scivolata emette delle scintille bluastre e il senso di velocità durante gli scontri a fuoco è davvero sorprendente. Nel livello inedito inoltre abbiamo potuto saggiare una linea d’orizzonte molto ampia utile a immergere il giocatore in questo futuro vicino alla distruzione globale. Il design del protagonista potrebbe ricordare quello di Isaac Clark, ma vi assicuriamo che l’originalità del titolo non viene minimamente intaccata da questo piccolo dettaglio.