Bulletstorm

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Noctis71
view post Posted on 16/5/2010, 10:42





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Genere: Sparatutto
Sviluppatore: People Can Fly
Distributore: Electronic Arts
Giocatori: 1
Data uscita: Primavera 2011

:ehgià:


Per chi lavora nel settore dei videogiochi e vive costantemente bombardato da anteprime, teaser trailer e news di primissima mano sorprendersi è un’esperienza piuttosto rara. Rimanere per di più stupiti per un prodotto presentato ad uno showcase la cui line-up era affollata di titoli di richiamo come Medal of Honor e Dead Space 2 sembrava davvero impossibile. Eppure è successo: lo showcase era ovviamente quello di Electronic Arts, ed il titolo in oggetto Bulletstorm, sviluppato dagli stessi People can Fly che sei anni fa volarono alto con Painkiller.

Why so serious?
A piacerci subito di Bulletstorm è stata l’atmosfera: irriverente e scanzonata, ma affiancata da un contesto grafico e di gameplay evidentemente molto rifinito, che fortunatamente non usa il prendersi poco sul serio come scusa per una realizzazione di bassa qualità. Per rendersi conto di quanto il titolo si conceda ad atmosfere ben lontane dalla serietà che mediamente caratterizza gli sparatutto è sufficiente fare la conoscenza del protagonista, un pirata spaziale ubriacone di nome Grayson Hunt. Esiliato dal suo pianeta e dalla banda di mercenari di cui faceva parte in seguito ad un tradimento, questo controverso personaggio precipita con la sua nave sul pianeta Stygia, un vero e proprio “paradiso perduto” dove i resti di una fiorente civiltà giacciono ormai avvolti dalla natura incontaminata. Affiancato dalla sua compagna d’arme Ishi Sato, Grayson si troverà ad affrontare orde di mutanti autoctoni con lo scopo di fuggire dal pianeta e cercare vendetta per i torti subiti. Per quanto ancora non sia chiaro quanto peso avrà l’elemento narrativo nella formula di gameplay proposta da Bulletstorm, è evidente come gli sviluppatori si siano adoperati per conferire ai due personaggi una caratterizzazione profonda e sempre in primo piano, grazie ai continui scambi di brevi battute che accompagnano l’azione con un sarcasmo a dir poco irriverente.

Tempesta di piombo
Atmosfera a parte, Bulletstorm è un titolo che si diverte ad impressionare gli spettatori con il grande impatto visivo offerto dai combattimenti: esso scaturisce dalla loro natura creativa, che si concretizza fornendo al giocatore un set di armi ed abilità create appositamente per essere usate in sequenza, traendo il massimo del danno inferto tramite la concatenazione. Alle immancabili armi da fuoco si affianca la possibilità di sferrare un potente calcio ai nemici e di colpirli con una sorta di “frusta energetica”, che oltre ad attirarli violentemente verso il giocatore ne rallenterà anche i movimenti per qualche secondo. L’utilizzo combinato di queste risorse è in grado di scatenare un notevole caos visivo a schermo, incoraggiato dall’assegnazione di punti ad ogni uccisione, laddove la valutazione aumenterà insieme alla creatività dell’eliminazione: oltre alle combo più ardite (ad esempio, frustata, calcio a mezz’aria e scarica di piombo finale) verranno premiate anche le eliminazioni che sfrutteranno l’ambiente circostante nella maniera più cruenta (impalamenti sui cactus compresi). Le armi non si sottraggono alla natura esagerata e sopra le righe che caratterizza il contesto: a partire dal fucile d’assalto in grado occasionalmente di sparare 100 proiettili in un’unica scarica (vi lasciamo immaginare gli effetti sul mutante di turno) e continuando con le due granate collegate da un cavo in grado di avvolgersi attorno agli avversari, bloccandoli in un mortale abbraccio. Interessante è anche l’evoluzione che alcune mosse subiranno nel corso dell'avventura: è il caso del calcio, che potrà essere abbinato ad una scivolata per una maggiore efficacia e anche della frusta, con la quale sarà possibile afferrare un nemico e scagliarlo violentemente a terra, creando un’onda d’urto che respingerà chiunque si trovi nei paraggi.
Creatività e velocità rimangono le parole chiave dell’azione, tutto nel nome della più assoluta tamarraggine e voglia di divertire senza troppi fronzoli.

Il Mondo Perduto
Complice la collaborazione con Epic Games ed un eccellente sfruttamento dell’Unreal Engine 3, Bulletstorm è in grado sin da ora di vantare un look notevole: sulla base di un design ispirato, che mischia abilmente architetture futuriste in rovina ad una giungla incontaminata, gli sviluppatori hanno elaborato una solida struttura poligonale ricoperta da texture e shader di ottima qualità. Il risultato appare nitido, rifinito ma soprattutto molto fluido, fattore che ben si accompagna alla natura veloce e frenetica del gameplay.
Aggiungendo un sonoro ancora in lavorazione ma senza dubbio piacevole, come anticipato l’esperienza si rivela tecnicamente ben più valida di quanto la natura del titolo non suggerirebbe, facendone un prodotto ancor più interessante e godibile.

SPOILER (click to view)
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Bella nuova anteprima, sopratutto il gameplay mi sembra divertente e distruttivo
Forse sarà nel mio repertorio PS3 :hero:




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